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19/11/2010
SISTRI - Quanto è grande la nostra pazienza? Quando ci sveglieremo e ci difenderemo dalle ingiustizie, piccole o grandi che siano? Fino a quando ci prenderanno in giro? E noi, fino a quando glielo consentiremo?
Cari compagni di sciagura, come forse già saprete, la prevista e già annunciata udienza che si è tenuta oggi davanti al TAR del Lazio ha prodotto una fumata… “grigia”. Infatti, per quanto mi è sinora noto, essa è stata rinviata al 27 gennaio prossimo (2011).
Che pensare, dunque? È forse questo il modo con cui non ci dicono bugie ma ci tacciono la verità?
Il Prefetto Antonio RUGGIERO, all’epoca Commissario delegato per l’emergenza ambientale nella Regione Calabria, al convegno [Ethica – La violenza è curabile?], tenutosi ad Asti il 26.04.2007, ebbe a dichiarare: Fino a quando si consentirà al crimine organizzato e a qualche subdolo amministratore di accumulare ricchezze rubandoci la gioia del mare, la qualità dell’aria, la bontà dell’acqua, il sapore della terra?
Oramai siamo nella confusione più totale.
- da quasi un anno le imprese non decidono più;
- tutti coloro che sono interessati alla filiera delle gestione dei rifiuti (dai produttori agli smaltitori finali) non acquistano o non implementano più software in attesa dell’avvio del SISTRI;
- i trasportatori sono obbligati ad installare black-box che non funzioneranno mai, o quando potranno funzionare saranno oramai deteriorate o installati ormai su camion vetusti;
- le discariche sono obbligate ad installare telecamere inutili;
- gli imprenditori onesti perdono sempre più competitività;
- gli imprenditori disonesti fanno sempre più affari a danno dell’ambiente e di tutti noi.
Ed intanto:
- diverse centinaia di informatici non hanno più lavoro;
- qualche software house ha chiuso i battenti mandando a spasso dipendenti qualificati;
- qualche “professionista” di seminari, corsi e convegni, incauto o con pochi scrupoli, ha raggranellato qualche migliaio di euro vendendo parole vuote di ogni concretezza;
- migliaia di inutili pagine sono state scritte;
- quotidiani e tv ammorbano la nostra mente (e la nostra dignità) con notizie che che servono solo a distrarci dai veri problemi che oramai attanagliano tutti noi “comuni mortali”;
- i politici pensano solo a loro stessi.
Personalmente ho sempre ritenuto che “chi si adatta alle circostanze le crea”. La sola divulgazione dei fatti non è forse sufficiente ad eliminare le malefatte, è però l’unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri. Impegniamoci, dunque, per trovare e concordare un modo comune per civilmente reagire ed appropriarci della dignità e della nostra capacità di decidere, per opporci a quella che è ormai divenuta una forma di “depredazione” premeditata.
Il 1° gennaio prossimo dovrebbe divenire, di fatto, operativo il SISTRI; cosa succederà?
Previsione facile: ci faranno pagare i “diritti” di iscrizione al SISTRI per l’anno 2011, ci obbligheranno a ritirare USB e ad installare black-box e telecamere (perché ormai le hanno costruite ed a qualcuno le dovranno pur dare!) e poi…
Cantiamo tutti insieme:
Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto... chi ha dato, ha dato, ha dato... scurdámmoce 'o ppassato, simmo 'e Napule paisa’!.
Post Scriptum
Molte sono le risposte che ho ricevuto alle e.mail di informazione e di riflessione che ho sinora inviato, quasi tutte sono di ringraziamento e incoraggiamento ad andare avanti. Una, in particolare, mi ha colpito per il disorientamento e per la disperazione che da essa straripano; voglio condividere con tutti Voi la parte essenziale.
Carissimo dottor Grillo, sono […] […] da […]. Sono molto preoccupata […] nessuno ci può dare spiegazioni, nè le sa, non so a chi rivolgermi, quelli al call center non sono preparati riguardo al funzionamento del mio lavoro: trasporto e stoccaggio di olio minerale esausto, il manuale è facile leggerlo però nell'attuare è complicato. Non sappiamo cosa fare, il primo gennaio è vicino e tutti noi stiamo in ansia, non vi dico i soldi che stiamo spendendo: € 1.040,00 per l'iscrizione, 120,00 per ogni automezzo ecc., ma almeno stessimo tranquilli
Speriamo che in questi giorni si muove qualcosa, che ci facessero trascorrere un Natale senza queste paure e preoccupazioni, già sono sufficienti quelle che abbiamo. Lo so, le mie sono parole che fanno angosciare, mi creda dottor Grillo se non fosse che ho quel benedetto mutuo, incendierei tutto [...] mi hanno fatto proprio scocciare, troppi problemi.Vi lascio e Vi auguro tanta serenità, perché è proprio quella che ci stanno togliendo...
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