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13/05/2011
Gli impiccati si devono pagare la loro stessa corda! L'11 maggio u.s. è stato il fatidico giorno del SISTRI click day.
Invitiamo quelli che non hanno avuto l'emozione (!) di parteciparvi a visitare il link sopra riportato per sapere di cosa si sta per parlare. "Un successo!" Così ha sentenziato il Ministro dell'Ambiente, in preda ad un certo entusiasmo, senza forse neanche sapere cosa stava commentando. "Un insuccesso!" In coro hanno ululato, sconfortati, i tanti illusi che hanno tentato l'alea, sperando che stesse per accadere un qualche prodigio e invece, neanche a (riba)dirlo, si sono dovuti arrendere per l'ennesima volta alle prevedibili bizze di un sistema tecnologico ancora troppo complesso e acerbo per poter funzionare a dovere (se mai funzionerà a dovere). "Cosa è successo?" Si staranno domandando tutti gli altri... E allora meglio scriverlo subito: non è successo nulla. Niente di niente, zero carbonella. Solo che un simile "nulla di fatto" ha un peso tremendo proprio contro lo stesso SISTRI, avendone dimostrato dinanzi a centinaia di migliaia di testimoni la non funzionalità. I soliti problemi di connessione, i soliti tempi di attesa geologici, stavolta estesi su scala nazionale e, finalmente, comprovati proprio nello stesso giorno e con lo stesso strumento che, invece, avrebbe dovuto esaltare le doti del SISTRI. Conseguenze del test negativo Nonostante tutto, però, ostinatamente e stolidamente, si decide di continuare ad andare avanti così. Neanche dinanzi alle prove provate il dicastero ambientale ha deciso di prendere le giuste - ancorché già tardive - contromisure. Le imprese finanziano l'uso della stessa corda che le sta impiccando Come se non bastassero i problemi legati alle congiunture economiche e alle difficoltà tecnico-normative inerenti alla loro delicata attività professionale, le imprese del settore continuano ad essere obbligate a pagare... in tutti i sensi: - pagare per l'iscrizione al SISTRI che non c'è (sono già due anni che sta andando avanti la farsa); - pagare per la formazione al SISTRI che non c'è (in media, al click day, ciascuna azienda partecipante ha dovuto tenere fermi due dipendenti per farli assistere al... fallimento del sistema... due giorni di stipendio sprecati); - pagare... perché, alla fine, a pagare sono sempre i soliti: gli onesti che vogliono rispettare le regole. Non è giusto, di più, è assurdo. Laddove dovrebbero essere predisposti dei sistemi incentivanti per chi è assoggettato a un sistema volto alla tutela dell'ambiente e della collettività, non solo manca un qualsiasi strumento di sgravio economico/fiscale, ma addirittura gli stessi soggetti devono pagare un qualcosa che serve solo a far loro... pagare qualcos'altro! Questa è pura tautologia tributaria! Roba da farsi venire il mal di testa e anche dei seri dubbi del tipo: "ma chi me lo fa fare?" Di contro gli eco-mafiosi si staranno facendo delle grasse risate, magari rigirando tra le dita delle chiavette usb già CRACKATE da qualche loro hacker "di fiducia"... |
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